Fuori dal 7 ottobre 2022 su tutte le piattaforme digitali “Dipendente”, il nuovo singolo della band romana Soloperisoci che segue i precedenti “Bristol” e “Ho paura”. Un brano dolce amaro che arriva alla fine dell’estate, un capitolo complesso e stratificato di influenze, dall’indie-rock di prima generazione al post punk, che vuole affrontare il tema delicato delle dipendenze, inevitabili. E non potevamo che scambiare quattro chiacchiere con loro, ecco com’è andata.
Soloperisoci intervista
Quali sono tre dischi che sono stati fondamentali per la vostra formazione musicale, e perché?
Sicuramente London Calling dei Clash, che ci ha svelato il mondo che viene subito dopo il punk. Poi il primo degli Smiths, che ci ha aperto la strada per il Jangle Pop, e per miliardi di altri dischi della scena Indie successiva. E per ultimo The Drums, primo dell’omonima band, che invece ci ha fatto capire come poter fare la nostra musica in chiave moderna.
Qual è la vostra personalissima definizione di “dipendenza”? E in che modo è inevitabile?
La dipendenza verso qualcuno o qualcosa è senza dubbio una schiavitù, ma allo stesso tempo è una ragione di vita. Ci illudiamo di essere uomini liberi, ma nessuno di noi ha senso di esistere senza la propria schiavitù/dipendenza più forte. Che può essere la dipendenza da una persona, dal proprio lavoro o da determinate emozioni che si ricercano continuamente, magari con modalità differenti, ma per arrivare al medesimo risultato.
Come siete arrivati alla vostra formazione attuale? Ci sono mai stati dei cambiamenti?
L’unico cambiamento è stato l’arrivo di Guglielmo alla batteria ormai 5 anni fa. Il resto della band è salita insieme su un palco per la prima volta intorno al 2007, ci abbiamo fatto anche una canzone riguardo.
Avete già in mente i prossimi passi? Quali saranno?
In questo momento, continuare a pubblicare musica senza mai fermarci. Subito dopo, far partire il nostro primo vero tour, e non fermarci neanche lì.
Ultima domanda: se foste un drink quale sareste, e perché?
Un Negroni: un prodotto tradizionale Italiano, ma con un ingrediente fondamentale di importazione britannica, il Gin.
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