Fuori dal 16 gennaio “Bianca”, il nuovo singolo di Ribaltavapori. Una ballad cantautorale che descrive perfettamente la giornata di una famiglia. Un’immagine ben definita che racconta tutti i non detti e i problemi non risolti.
Bianca – Ribaltavapori
“Bianca” in un sound molto delicato ci porta alla fine di un pasto in famiglia. Ribaltavapori descrive passo per passo quello che succede, dalle macchie sulla tovaglia ai passi verso la porta. Il suo modo di scrivere è così immersivo che ascoltare il suo brano è come vedere un film. Riusciamo a visualizzare perfettamente tutta la scena.
Al di là di questo il testo rimane una bellissima metafora di quello che lasciano le feste. Un senso di amaro in bocca. Ci sforziamo di sorridere, di essere una bella famiglia, ma non vogliamo davvero affrontare i problemi. Ribaltavapori ha messo tutto sul tavolo, anzi ha messo tutto in musica.
“Bianca parla di quel che resta del pranzo di Natale. Di quel senso di smarrimento che lascia la tavola quando rimane vuota. Le macchie della tovaglia rappresentano in senso metaforico tutti i problemi irrisolti di una famiglia che si ritrova durante le feste”.
Il cantautore ha creato un brano interessante e coinvolgente. Un ritmo delicato, adatto e perfetto per la fine delle feste.
Metà sardo, metà catalano, Antonio Uras, in arte RIBALTAVAPORI, porta dentro di sé tutta la grazia delle terre di confine: esattamente come Trieste, città che non gli ha dato i natali ma che lo ospita da diversi anni. Nella sua penna, la terra e il mare, umori come piccole zattere ed emozioni come colline che interrompono la monotonia dei campi, pensieri sospesi sui moli, in bilico su antichi pontoni-gru che si intravedono appena, tra le nebbie del porto.
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