Sono passati già sei anni dalla scomparsa di David Bowie, ma il suo nome e il suo lascito è più vivo che mai. Poliedrico, polistrumentistica, ribelle, elegante, eccentrico e fuori dal comune questo era il Duca Bianco. La sua vita è stato costellata di una carriera musicale e artistica interessante e molto ricca.
Quindi non perdiamo tempo e andiamo a conoscere un po’ meglio il grande David Bowie.
David Bowie curiosità
La prima curiosità. David Bowie è nato l’8 gennaio, stesso giorno di Elvis Presley e Stephen Hawking. Il suo vero nome è David Robert Jones, decise di cambiarlo per non essere confuso con Davy Jones dei Monkees. Scelse “bowie” ispirato da un coltello con doppia lama.
I suoi occhi non sono di colore diverso. La differenza che si percepisce è dovuta al fatto che la pupilla di uno dei due è più dilatata. Quella destra, perennemente dilatata, è il risultato di una lotta che Bowie fece in giovane età con l’amico George Underwood. La lite era nata per colpa di una ragazza. I due, poi, sono rimasti molto amici, tanto che, dopo essersi insieme appassionati alla musica, i due hanno anche collaborato e Underwood è passato alla storia per essere il disegnatore di due copertine degli album di Bowie. Nel 2004 l’occhio paralizzato fu colpito, anche, da un lecca lecca scagliatogli sul palco durante un concerto ad Oslo.
Insomma, quell’occhio non è proprio fortunato!
Nato a Londra, ma poco inglese! David Bowie è stato definito inglese atipico per la sua avversione verso il tè inglese. Non solo, ha rifiutato per ben due volte le onorificenze proposte dalla Regina Elisabetta II: quella di Comandante dell’Impero Britannico, nel 2000, e quella di Cavaliere, nel 2003.
Artista di fama internazionale… che non ama volare!
Gli aerei non facevano per lui, specie per le traversate transoceaniche. Piuttosto, Bowie preferiva servirsi delle navi per spostarsi: la gigantesca Queen Elizabeth II era fra tutte la sua preferita.
Non solo arte, ma anche filosofia.
David Bowie è un patito di filosofia, in particolare era appassionato di Nietzsche. A proposito della vicinanza con quest’ideale, è famosissima la citazione “Hitler è stata la prima vera rockstar!“.
Altre filosofie che lo hanno affascinato sono state quelle orientali, in particolare il buddismo, tanto che per un periodo di tempo si isolò in Scozia, con 4 lama tibetani. Le sue spoglie vennero cremate in una cerimonia strettamente privata, come desiderato da Bowie, che in un testamento olografo aveva chiesto la cremazione della propria salma e la dispersione delle ceneri presso l’isola di Bali. Il tutto rispettando il rituale buddista.
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