Sono tornati gli Smokin Velvet con il loro primo album “Jalapeno”, fuori dal 20 gennaio. Il duo toscano ci riporta tra rime hip hop e un retrogusto lo-fi. Un lavoro concepito tra il caos metropolitano milanese e la noia creativa della provincia toscana. Interamente autoprodotto, mixato/masterizzato da Andrea Pellegrini presso lo studio “Larione10”, il disco esce per l’etichetta La Rue Music Records – distribuzione digitale a cura di Artist First.
Smokin Velvet – Jalapeno
Non è la prima volta che ci troviamo tra le mani un lavoro del duo toscano, non tra i nostri artisti preferiti ma sicuramente musicisti in grado di far parlare di sé. Il disco intero è una piacevole sorpresa. Mi ritrovo ad ascoltare con piacere molti pezzi dove la parte rap è più smorzata e si lascia spazio ad una melodia da lounge bar, piacevole e avvolgente. Tra questi c’è sicuramente “Grigia” che racconta una storia d’amore.
In “Jalapeno” gli Smokin Velvet parlano di loro, della vita e delle emozioni che vivono ogni giorno. Un disco intimo raccontato in sound giovanile e diretto.
“Jalapeño contiene i nostri ultimi due anni di vita: immagini, sensazioni e pulsazioni, momenti di crescita personale, di rabbia, divertimento e di una consapevolezza conquistata. Pensate a un peperoncino: sembra piccolo e innocuo, ma dentro ha un fuoco che brucia”, così il duo descrive il proprio album.
Dalla provincia alla metropoli e viceversa, Smokin’ Velvet è il punto d’incontro di due strade statali: quella di Dreabb, produttore e musicista, e quella di Deep Sheet, rapper. Fondamenta radicate nella cultura hip hop, ma solo come blueprint di uno stile che vuole andare oltre le classiche definizioni di lo-fi e proporre un’interpretazione tutta personale del genere.