Il 10 marzo è uscito “Granelli di sabbia”, il nuovo singolo di Fh3nix e per l’occasione abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui. Servello Lorenzo in arte Fh3nix è un cantautore savonese di appena 15 anni nato il 28 novembre 2006 a Genova.
Fh3nix
Raccontaci brevemente il tuo percorso musicale. Abbiamo visto che sei quasi ad al tuo primo anno, avrai curiosità da raccontarci immaginiamo.
Allora si diciamo che dall’uscita del primo singolo dove ancora non avevo chiaro in mente cosa fare sono successe un po’ di cose. Ho scritto altri singoli e con granelli di sabbia ho chiuso il mio primo anno come cantautore emergente. Se devo tirare le somme posso dirmi abbastanza soddisfatto dei risultati ottenuti ma sono ancora alla ricerca di un mio stile personale e unico. Per il resto ho potuto l’estate scorsa esibirmi in live su un palco vero e l’emozione che ho provato non riesco nemmeno a descriverla ma al tempo stesso posso dire che non esiste soddisfazione più grande per un cantante come quella di sentire gli applausi del pubblico alla fine della sua esibizione.
Parlaci di questo tuo ultimo singolo “Granelli di Sabbia”? Che succede?
Granelli di sabbia è un brano diverso dove ho un po’ abbandonato l’argomento dell’amore adolescenziale per parlare o provare a portare alla luce quello che invece è un po’ lo stato d’animo di noi adolescenti: il sentirsi soli incompresi è un po’ sempre fuori luogo. Il motivo è che a causa del fatto che non abbiamo ancora chiaro cosa faremo “da grandi” per questo ci sentiamo un po’ tutti come dei “granelli di sabbia” dimenticati in un angolo della stanza, che nessuno vede o considera. Ho anche voluto lanciare un forte messaggio a tutti noi giovanissimi che è quello di cercare di credere in se stessi di accettarsi per come si è e di fregarsene un po’ di cosa ci dicono gli altri ma ascoltate noi stessi e iniziare a fare quello in cui crediamo e che ci fa stare bene.
Le tue canzoni nascono da te direttamente, raccontaci un po le dinamiche?
Premesso che io nasco come pianista classico è proprio per questo motivo le mie canzoni nascono prima di tutto dalla melodia,dalla musica sulla quale poi scrivo le parole.Certo la melodia cambia in base anche un po’ allo stato d’animo in cui mi ritrovo e può essere dolce e romantica ma anche più aggressiva e intensa come in questo ultimo singolo.
Fh3nix in cosa ti senti più maturato a livello artistico?
Beh diciamo che un po’ di esperienza in un anno l’ho fatta. Ho capito meglio come muovermi e come approcciarmi in funzione anche un po’ di cosa oggi piace e cosa la discografia magari vuole e cosa no. Anche se non rinuncerò mai a creare le mie canzoni al pianoforte così come una giornata in sala di incisione a registrare il mio singolo non potrà mai sostituirsi al piacere di cantare dal vivo in un live, su un palco dove siamo soli io, il mio pianoforte e la mia voce.
Con chi ti piacerebbe collaborare?
Beh visto il mio approccio e il mio modo di fare musica è palese che apprezzo molto di più il cantautorato italiano un po’ “vecchio stile ” ma per essere alla moda direi oggi sicuramente con Ultimo o Lazza perché entrambi fanno del pianoforte il loro più grande amico così come è per me da quando avevo 13 anni.
Chi vuoi ringraziare per il tuo percorso artistico che stai facendo?
Sicuramente ringrazio la Red Owl Records che ha permesso che la mia musica uscisse dalla mia cameretta, la mia famiglia che mi sostiene in questo percorso ma voglio ringraziare anche un po’ me stesso perché ho creduto fortemente in questo sogno e ho continuato in questo percorso nonostante gli alti e bassi e le difficoltà e continuerò a crederci e mettermi in gioco per far conoscere la mia musica a tutti.
Chiudiamo l’intervista con l’ultima domanda: cosa c’è nel tuo cassetto dei sogni?
Beh il mio sogno nel cassetto è vedermi tra 10 anni su un grande palco, magari in uno stadio per un mio concerto ma considerato anche il percorso del conservatorio classico mi immagino anche a suonare a Vienna nella filarmonica, non so quale percorso prenderò di certo la musica sarà protagonista in un modo o nell’altro della mia vita.
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