È uscito venerdì 3 marzo 2023 in distribuzione Artist First il nuovo singolo del progetto solista di Marco Mangundayao, in arte Kouya. Il brano, il primo in italiano, si intitola “Stesi” e risale alla fine dell’estate del 2021. Qui Kouya, incurante di algoritmi e dei meccanismi editoriali, esplora suggestioni ed influenze, senza venirne intrappolato: musica inclassificabile, senza genere. La canzone esprime uno stato d’animo nostalgico nel quale l’artista tenta di arrestare il tempo per immergersi in un ricordo, rivivendo le sensazioni fisiche che si prova in un momento di stabilità.
Per noi imperdibile, lo abbiamo intervistato partendo dai suoi tre dischi fondamentali, ecco com’è andata.
Kouya intervista
Quali sono tre dischi che a tuo parere sono stati fondamentali per la tua formazione musicale? E come mai?
Sound and Colors – Alabama Shakes
Uno dei miei album preferiti in assoluto, voce e musicisti
pazzeschi. Arrangiamenti mai scontati e suona in una maniera che ancora non mi so spiegare. È un album senza tempo che racchiude dentro un sacco di generi. Ho ascoltato la prima canzone durante una lezione di Mixing all’Alari Park studios. Rimasi folgorato.. non vedevo l’ora di tornare a casa per divorarmi l’album.
Magica Musica – Venerus
Lui è l’artista italiano della scena attuale che preferisco, insieme ad Andrea Laszlo De Simone. Anche qui, un album molto eterogeneo con una dimensione sonora ricercata. Questo album ha sicuramente contribuito al mio passaggio all’Italiano.
Desperado – Eagles
Album con il quale sono cresciuto.
Mio padre lo metteva sempre in macchina a ripetizione.
C’è qualcosa dell’avere un progetto musicale solista di cui non ti piace occuparti? E che tipo di rapporto hai con i social?
Ti dirò, sono sempre stato un po’ un maniaco del controllo per cui, in realtà non c’è nulla di cui non mi piace occuparmi, soprattutto se si tratta di un mio progetto. Non sono un tipo a cui piace esporsi molto sui social, soprattutto se devo fare dei video in cui parlo.. non ce la faccio, non mi esce mai in maniera naturale. Però mi piace pubblicare foto e video carini. Uso i social principalmente come catalogo e annunciare eventi importanti. Per il resto preferisco comunicare ed esprimermi durante i concerti, con la mia musica.
Di cosa parla “Stesi”, il tuo singolo più recente?
La canzone nasce sulla terrazza di una casa al mare in Liguria. Avevo portato con me una tastierina e delle cuffie, il necessario per produrre insomma. Ero solito a mettermi a cantare cover nel tardo pomeriggio in quella terrazza, ma quel giorno mi venne spontaneo buttare giù gli accordi e scrivere i primi versi di “Stesi”.
In quel momento penso avessi il bisogno di un certo tipo di amore, è uscito così un brano che esprime uno stato d’animo nostalgico, in cui cerco di arrestare il tempo per immergermi in un ricordo.
Che ne è dei 4ther Muckers?
Il progetto al momento è in Standby. Abbiamo vinto il Tour Music Fest nel 2021 e poi ci siamo un pò persi.. priorità diverse. Forse però, potrebbe uscire un singolo nel breve futuro, chissà.
Ultima domanda: se fossi un drink quale saresti, e perchè?
Che domanda particolare… non saprei. Aspetta, probabilmente esiste su internet un test che te lo dice, lo faccio e ti dico subito il risultato con la descrizione.
VODKA LEMON: “Innanzitutto sei molto dolce, ma la tua dolcezza nasconde risvolti inaspettati. Sei una persona che sa essere pungente, che ha passione, che sa essere frizzantina ma anche molto concreta. Sei un must have di ogni posto, questo perché come il Vodka lemon, porti brio anche nelle persone più spente. Sei molto comunicativo, e con te il benessere e il divertimento è assicurato.”
La descrizione mi piace e devo dire che mi rappresenta, però il cocktail è un po’ noioso; posso cambiarlo con il Daiquiri mantenendo la descrizione?
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