Torna Iofortunato tra le pagine di Brainstorming con il nuovo singolo “Giorni maledetti”. Un artista la cui peculiarità è saper emozionare e toccare le corde giuste dell’animo umano. Ogni suo brano è una storia intima, delicata e toccante. “Giorni maledetti” non è da meno.
Giorni maledetti – Iofortunato
Rispetto i precedenti brani, Iofortunato decide di osare di più con il sound. Il nuovo singolo vede come protagonista i synth pop stile anni ’80. Un ritmo energico, più ballabile, che lascia comunque grande spazio al testo. Un testo intimo capace di smuovere qualcosa dentro l’ascoltatore. Si parla della fine di una storia, di un distacco, e Iofortunato ci dà un punto di vista diverso dal solito. Il distacco non porta sempre vuoto e solitudine, ma la possibilità di guardarci dentro e ritrovare un nuovo inizio anche grazie ai ricordi e ai bei momenti vissuti insieme.
“Giorni maledetti” suona un po’ come un ossimoro. Un titolo che fa presagire il peggio, ma che ci porta dentro una visione più positiva della rottura. Iofortunato ha molto talento. Il suo modo di scrivere è ciò che mi piace di più, ma non sono da meno le doti canori. Il brano si ascolta con piacere e una volta che arriva alla fine fa venire una gran voglia di ripartire da capo.
“Giorni maledetti mi affondano e mi salvano allo stesso tempo, mi feriscono e poi mi curano, mi abbandonano alla solitudine e mi regalano appigli per rialzarmi”, spiega Iofortunato a proposito del brano. “Non è vero che resta un vuoto dopo il distacco. Nei ricordi e in ciò che è rimasto si può costruire un senso nuovo, per cicatrizzare la ferita e riprendere a camminare”.
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