È uscito per Lost Generation Records venerdì 21 aprile 2023 “goodbye”, il nuovo singolo del progetto lanobile. Due persone si incontrano in una macchina per chiudere la loro relazione e durante quest’ultimo chiarimento ripercorrono ricordi dolorosamente felici nati proprio in quella stessa macchina, che, qualche mese prima, era il loro posto sicuro.
Noi l’abbiamo intervistata, partendo come sempre dai suoi tre dischi fondamentali, e finendo con il suo cocktail preferito. Ecco com’è andata!
Lanobile intervista
Quali sono tre dischi che a tuo parere sono stati fondamentali per la tua formazione musicale? E per quale motivo?
Dirò qualcosa di impopolare, ma non mi lego mai ad un disco per intero. Solitamente apprezzo poche tracce di ogni disco, vedo le cose sotto un punto di vista più largo, ne citerò due dei pochi a piacermi quasi per interno: Lil Peep – Come Over When You’re Sober pt.1 e Cigarettes After Sex, rappresentano la me un po’ ’ più attuale.
Ci racconti il tuo incontro con Matteo Gagliardi di Lost Generation Records? Come cambia il tuo rapporto con la musica e la scena musicale con un’etichetta? Quali sono i vantaggi del non essere da soli?
Ho incontrato Matteo Gagliardi questa estate per la prima volta, abbiamo firmato insieme a Luglio 2022. Lui mi ha capita subito, ha creduto in me dal primo momento, umanamente e professionalmente. La differenza che ho percepito subito è del non sentirmi più sola. Forse quel carico in più di responsabilità, di squadra, ti sprona molto di più di quando sei solo. I vantaggi sono quelli di avere anche un punto di vista critico ma di cui poterti fidare. Perché insieme fai squadra.
Come hai preso l’interesse editoriale per la tua musica? Che cosa apporta nella pratica una cosa del genere? (abbiamo visto l’inserimento nelle playlist editoriali di Apple Music del tuo singolo precedente)
Per me non è cambiato molto, devo essere onesta. Alla fine le playlist sono importanti per come vanno le cose oggi, ma non bisogna puntare tutto su quelle. E soprattutto non bisogna definire la propria personalità in funzione di quelle. Inutile dire però che mi ha fatto molto piacere, ti fa pensare che puoi arrivare ad una fetta più grande di persone.
Ci racconti come mai hai scelto “lanobile” come nome d’arte?
lanobile è l’unione tra il finale del mio nome Manuela ed il mio cognome Giannobile. Ho perso mio padre prematuramente ed ho voluto dedicare a lui parte del nostro cognome.
Ultima domanda: se fossi un drink, quale saresti e perchè?
Un rum e cola! Dolce e amaro, semplice e frizzante.
Leggi anche –> Bay Fest 2023: la line-up completa e tutte le info aggiornate
