Nuovo brano, nuova direzione per il producer Stefano Pesapane: “Directions”. Un brano che mescola melodie jazz e house, un qualcosa di particolare e fuori dal comune. Andiamo a scoprire qualcosa di più sull’artista.
Stefano Pesapane
Ciao Stefano, prima di tutto presentati ai nostri lettori: chi sei, qual è stato il tuo percorso artistico e come sei approdato alla scrittura.
Ciao a tutti! Ho iniziato a suonare la batteria sui fustini dei detersivi più o meno all’età di otto anni, come piatti usavo i coperchi delle pentole di mia madre, di lì a poco mi arrivò la prima batteria “vera” e da allora non ci siamo più lasciati.
Ho frequentato i corsi di batteria al Centro Jazz St. Louis di Roma e i corsi estivi del Berklee College of Music ad Umbria Jazz, nello stesso periodo ho inziato a suonare nei club romani dove mi e’capitato di fare spesso jam sessions con Massimo Urbani, Tony Scott etc. tutta gente che in qualche modo ha lasciato il segno.
Poi sono andato a suonare per il Club Med per due stagioni (Marocco e Grecia); dopo il Club sono andato in tour con “The Soul Man” Rocky Roberts e, nel 1999, mi sono trasferito in Olanda, dove vivo tuttora. Diciamo che queste sono le esperienze che più mi hanno formato come batterista e, più in generale, come musicista
Se dovessi definire la tua musica, a quali generi musicali la legheresti?
Mi sono formato con il Jazz quindi quella è la mia base di partenza, a seguire Soul, Funk, R&B e di recente EDM (considero EDM tutta la musica prodotta con il PC) Nora and Pure e’una degli artisti EDM che preferisco.
Qual è il tuo metodo compositivo e quali strumenti utilizzi durante il tuo lavoro?
Per comporre un nuovo brano di solito parto dal groove di batteria da lì poi, scelgo la progressione armonica che ritengo più adatta, poi la linea di basso, etc.ovviamente ci possono essere delle variazioni a questa formula, dipende dall’ispirazione del momento. Da batterista, guardo soprattutto alla struttura del brano, tipo intro-verse-chorus e così via.
Per i suoni, l’arrangiamento ed il mixing uso diversi tools che sarebbe lungo e tedioso elencare qui, comunque tutti gli strumenti vengono processati in Ableton Live.
Parlaci della tua “trilogia dell’amore” (possiamo chiamarla così?)
Canzoni nate dalla voglia di andare oltre i brani puramente strumentali proposti in precedenza e dall’idea di una storia d’amore dei nostri giorni, tra due persone che vivono molto lontane l’uno dall’altra, che comunicano tramite social network ma che hanno trovato una sincronicità come mai prima in vita loro.
Il tuo ultimo singolo è “Directions”: parlacene.
Directions perché la mia musica, come la mia vita, si sta evolvendo in nuove direzioni.
Già incluso all’interno della raccolta “Celebrity Compilation”, prodotta da Bentley Records, insieme ad artisti del calibro di FUTURE, Fat Joe, Gucci Mane, Rich the Kid, Dizzy Wright, Ayoo KD, The Game, Bow Wow, Jackie’s Boy e tanti altri, “Directions” è il tipico brano da club lounge, che si lascia sia ballare, sia ascoltare seduti a un tavolino, a gustare il proprio cocktail preferito.
Tutti questi singoli saranno raccolti in un album unico?
Forse un EP della trilogia d’amore.
Progetti attuali e futuri?
Al momento sono impegnato con la promozione di “Directions” che e’il primo di una serie di brani EDM che formeranno il mio secondo album.
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