On air dal 3 Maggio su tutti i playstore di musica digitale la compilation Very Indies 2023. Appuntamento che si rinnova per il secondo anno di fila nell’ambito del mercato discografico.
Very Indies 2023
Ventisei sono i brani contenuti all’interno della compilation e selezionati attraverso l’omonimo contest Very Indies. Lanciato tramite la popolosa community social Cercasi Musica Emergente dalla MusicBroker.It.
I brani rappresentano una sintesi significativa della musica indie al 100%, costituita oggi da tutti i generi.
Il fermento creativo e produttivo degli artisti indie di oggi è incredibile. Tale fermento è documentato soprattutto dai social media che permettono agli artisti di comunicare con più facilità.
Questo, però, non basta a far venire a galla tutta la buona musica indipendente dalle major.
Purtroppo, infatti, il Mondo digitale alimenta l’illusione che distribuendo i propri brani nei negozi digitali di musica, si aprano le porte del successo.
La realtà è che il 93% degli artisti su Spotify ha meno di 1000 ascoltatori mensili. Tutto ciò sottolinea una mancanza di trasparenza degli algoritmi utilizzati dai servizi di streaming a sfavore della visibilità della musica e della diversità culturale.
Oggigiorno, la musica indie ha bisogno di chi creda e investa sul suo potenziale, come la MusicBroker.It che, per il secondo anno consecutivo, offre questa opportunità di visibilità agli artisti indie.
Il fondatore della MusicBroker.It Antonio Meccariello dichiara: «Questo progetto ha la mission di cercare, sostenere, documentare, sviluppare la musica indipendente e la diversità culturale cercando di dare equità al sistema discografico, un ideale, forse irraggiungibile.
Per la compilation precedente, uscita nel 2022, abbiamo superato i 300 mila play sui servizi di streaming e i 400 articoli diffusi sul web.
Questi risultati non ci bastano, ma l’esperienza ci è servita per migliorare.
Ciò che ci è mancato è il sostegno degli artisti coinvolti nel progetto. Abbiamo cercato di diffondere un’idea collaborativa e comunitaria, ma pochi hanno promosso e sostenuto il nostro progetto e MusicBroker.It».
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