Fuori da venerdì 2 giugno “Letargo”, il nuovo singolo degli Allarme. Un brano che affronta il tema dell’auto-isolamento e di tutti i significati che esso comporta. Il duo marchigiano aggiunge un nuovo tassello musicale a un progetto che culminerà con la pubblicazione di un disco che vedrà la luce entro l’anno.
Allarme intervista
Prima ancora di ascoltare il vostro pezzo, siamo subito rimasti colpiti dalla copertina, in cui vi ritraete in pausa da un viaggio on the road su un satellite simil-lunare. L’avete creata voi o è frutto di una collaborazione? Qual è l’idea alla base di questa illustrazione?
Per quanto riguarda le copertine stiamo portando avanti una collaborazione con Spike Comics, illustratore romano; l’idea era quella di continuare la narrazione spazio-temporale iniziata con i singoli precedenti, identificando il letargo nella stanza di cui parliamo con una sosta “lunare”.
Il tema centrale del vostro singolo “Letargo” è l’auto-isolamento e negli ultimi anni, su diversi media, si è parlato molto del fenomeno degli hikikomori. Perché, secondo voi, si è cominciato a parlarne proprio adesso?
Perché crediamo di essere in un momento storico (sicuramente la pandemia ha influito sotto questo aspetto) nel quale la situazione di cui parliamo si verifica più spesso e tende ad essere sempre più accettata nella società, cosa fino ad ora non scontata.
“Letargo” è un singolo che anticipa un album di futura uscita. A che punto siete con la sua lavorazione? Ci raccontate qualche aneddoto sulla vita in studio di registrazione?
Stiamo definendo gli ultimi dettagli, cercando di capire come migliorare alcune parti, compiendo, insomma, un lavoro di perfezionamento, forse il più ostico da affrontare: crediamo di aver bisogno di una sostanziosa pausa mentale dopo tutto questo. In studio passiamo in un batter d’occhio dall’estasi alla frustrazione, è un luogo che riesce ad essere al contempo gabbia e spazio infinito di idee, per noi viverlo è ormai ordinaria amministrazione su questo continuo equilibrio.
Quali sono tre dischi che sono stati fondamentali per la vostra formazione musicale e perchè?
Get Ready – New Order per aver dato l’incipit allo sviluppo del nostro sound;
Hai paura del buio? – Afterhours per averci aperto gli occhi sulle potenzialità del rock italiano;
Discovery – Daft Punk per l’evoluzione elettronica che ha tracciato.
Ultima domanda: se foste un drink, quale sareste e perchè?
Negroni: semplice ma allo stesso tempo complesso, mix di ingredienti diversi che sa essere forte e deciso ma allo stesso tempo adatto a momenti più soft (l’aperitivo); non a caso tra i nostri drink preferiti.
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