Anthony Loyer pubblica il nuovo singolo “I am ready”. La canzone è un insieme di valori e di emozioni. In poche righe si sente l’evoluzione di tutti questi, dall’adolescenza fino all’età adulta.
Anthony Loyer intervista
Ciao Anthony presentati ai lettori
Ciao! Cantante, pianista e chitarrista, nato e cresciuto circondato da strumenti. Ho sempre respirato aria di musica e così ho cominciato a suonare “un po’ tutti quanti” con maggiore amore rivolto verso il piano e la chitarra. Ho scoperto di voler cantare soltanto anni dopo e la trovo la cosa più bella in assoluto, persino più che suonare uno strumento.
Raccontaci brevemente il tuo percorso musicale
Come detto sopra sono sempre stato circondato da strumenti e con strumenti in mano, ho suonato con tantissime persone che mi hanno arricchito tanto ma ho fatto anche tanti percorsi, da solo… specialmente con il pianoforte, quanto disperare! Quanto sacrificio, quanto sudore ed applicazione ci vogliono. Ho suonato e suono in band e dunque non faccio percorsi soltanto come singolo artista ma anche in una band dove suono piano e chitarra
Siamo arrivati a “I AM READY” Parlaci di questo tuo ultimo singolo
Il brano nasce dalla necessità di tentare di descrivere i grandi sentimenti che continuano ad elidere e, nonostante ciò, appartengono ad ognuno di noi: amicizia ed amore.
Le sonorità utilizzate per raggiungere ciò fanno ricorso ad un repertorio classico, ma con un twist moderno, utilizzando a piene mani dal bacino della musica Rock.
E ‘ musica dei e per i sentimenti, difficile da “quantificare” in note ed accordi.
Ti senti più a tuo agio a cantare in Italiano o in Inglese?
In Inglese: da sempre stata la mia “madrelingue” per via della musica: ne sono rimasto affascinato/folgorato sin da bambino e non l’ho più abbandonata: studiata da solo da piccolino, poi con maestri, poi all’università e poi in giro per il mondo!
In dove ti senti più maturato a livello artistico?
Sotto il profilo della composizione grazie anche al continuo studio del pianoforte.
Con chi ti piacerebbe collaborare?
Skin, degli Skun Anansie – la sua voce è semplicemente magnifica.
Chi vuoi ringraziare per il tuo percorso artistico che stai facendo?
I Queen e la loro stupenda e meravigliosa musica: una fonte d’ispirazione sin dalla giovane età e che mi hanno introdotto in questo mondo meraviglioso!
Chiudiamo con una domanda curiosa, a quale film affiancheresti il tuo brano come colonna sonora?
Ahah bella domanda! Non ne ho la più pallida idea però ho realizzato “un piccolo film” (per questa canzone che penso sia la migliore accoppiata che ci possa essere, eccolo!
