Recensione da fan per fan.
Istruzioni pratiche e consigli per vivere al meglio il concerto.
RCF Arena – Campovolo
Oggi vi recensiamo una venue che non ha nulla da invidiare a quelle internazionali in cui vengono organizzati i festival più famosi, tant’è che a luglio Harry Styles chiuderà qui il suo tour. Stiamo parlando di Campovolo, a Reggio Emilia, che dallo scorso anno ospita la RCF Arena.
COME SI RAGGIUNGE: Il modo più comodo sono i pullman organizzati appositamente per gli eventi, perché così vi eviterà di perdere ore fermi in colonna, oltre che di ricerca parcheggio. Vista la portata degli eventi è quasi sicuro che questi pullman partiranno da tutta Italia. In alcuni casi ci saranno anche treni speciali, con corse intorno alle 2 di notte per raggiungere la stazione. Ovviamente i mezzi propri sono la soluzione più semplice per chi vive nei dintorni. Attenzione a bici e monopattini: il percorso è lo stesso della gente a piedi.
Voto: 7
PUNTUALITA’ E ATTESA: La prima e unica volta che ci sono stata è stato per un evento un po’ sui generis, quindi la puntualità è stata rispettata per via della diretta televisiva. Per l’attesa sono stata sorpresa in positivo: pensavo di soffrire molto il caldo, invece c’è un viale alberato dove si può aspettare se non ci si vuole mettere fin da subito in fila per il controllo biglietti. Se non ci sono aree food, di fronte c’è un negozio di ortofrutta e un locale che fa panini o hamburger e bar a prezzi onesti. Se come successo a me c’è già la possibilità di acquistare i token fatelo, così una volta dentro potrete subito rifocillarvi.
Voto: 8
ACUSTICA E ASPETTO: L’arena si presenta come una distesa immensa, si parla di un ex aeroporto. E’ diviso in quattro zone: la red è l’equivalente del pit, subito dietro ci sono la orange e la yellow allineate tra loro differenziate solo per le entrate opposte, e ancora più dietro la blue e la green. L’arena può tenere anche più di 100 mila persone, quindi la red è il posto migliore se volete vedere il palco non solo attraverso gli schermi. Purtroppo però i prezzi possono essere davvero alti, soprattutto se parliamo di star internazionali. Personalmente nella blue o green non ci andrei, perché davvero molto lontane e mi sembrerebbe di vedere il concerto dalla televisione e qualsiasi cifra sopra i 15 euro mi sembrerebbe troppa. Per quanto riguarda l’acustica è stata impeccabile ed era un concerto con orchestra, penso che anche per le zone centrali si possa dire lo stesso e in generale non mi è mai sembrato di aver letto critiche al riguardo.
Voto: 8
POST-CONCERTO: Per defluire c’è tutto il tempo che volete e con i vari stand food e drink previsti per ogni zona se avrete ancora qualche token da usare potete rilassarvi un attimo prima di incamminarsi verso l’uscita che percorrerete su larghi viali o prati. Se non sono previsti pacchetti vip o simili incontrare l’artista di turno è praticamente impossibile perché il backstage è blindatissimo.
Voto: 7
Tiriamo un po’ le somme
Quando ho iniziato a pensare di andare ad un concerto alla RCF Arena Campovolo ero un po’ spaventata per i racconti che trovavo in giro. Effettivamente anche su questo evento ho letto esperienze opposte alla mia riguardante l’attesa, e davvero ognuno ha il suo modo di vivere il concerto. Io personalmente non andrei mai in fila dal mattino, infatti arrivando con il pullman verso metà pomeriggio, pur non avendo il posto numerato, mi sono potuta godere il tutto senza stress. Gli ingressi alle varie zone sono facilmente riconoscibili perché i percorsi sono colorati e trovandosi leggermente in salita potete già individuare la direzione da tenere. Visto che questa arena viene utilizzata praticamente solo in estate, credo che anteporre la propria salute al concerto sia la soluzione migliore per portarsi a casa un bel ricordo. Inoltre mettete in conto che in qualsiasi modo arriverete, un paio di km a piedi dovrete farli sia per raggiungere l’area, che una volta dentro.
Voto finale: 7,5
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