E’ uscito mercoledì 24 maggio 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo dei Daushasha, dal titolo “Riviera”, band e collettivo veneto che spazia dalle influenze balcaniche a quelle della pizzica salentina. “Riviera” è una canzone per accogliere l’estate, un’estate fatta di un miscuglio di nottate passate in riva al mare a Jesolo, a bere l’ultima sulla sabbia fredda dopo le serate a fare festa nei locali e nelle discoteche del lido.
E partendo dai loro 3 dischi preferiti, li abbiamo intervistati.
Daushasha intervista
Quali sono tre dischi che a vostro parere sono stati fondamentali per il vostro percorso artistico? E per quale motivo?
Probabilmente “Non al denaro, non all’amore né al cielo” di De André, “Iniziali Bi Bi” della Bandabardò e “Il ballo di San Vito” di Capossela.
Chiaramente tre dischi inarrivabili che però abbiamo ascoltato moltissimo per prendere degli spunti e per sviluppare i nostri brani.
Perché tendete a considerarvi un collettivo? E da quanto vi siete consolidati in quest’ultima formazione? Ci sono mai stati cambi?
Siamo un collettivo perché nel corso di una stagione di concerti nella nostra formazione si alternano molti musicisti diversi.
Questo perché non è sempre facile fissare delle date in cui 6/7 o anche 8 musicisti siamo tutti disponibili.
Per questo abbiamo inziato con dei sostituti che poi negli anni sono diventati a loro volta membri di questo collettivo musicale.
Nel tempo la formazione ha subito dei naturali cambiamenti, diciamo però che negli ultimi 7 anni i componenti sono più o meno gli stessi.
Da quali ascolti recenti arrivano queste venature elettropop? Ci sono dei progetti che musicalmente non hanno a che fare con voi, ma che comunque fanno parte della vostra routine musicale da ascoltatori?
La seconda domanda risponde alla prima nel senso che siamo molto curiosi e interessati alle nuove uscite discografiche, alle produzioni e alle idee dei nuovi artisti internazionali. Questo influenza fortemente la scrittura dei nostri nuovi pezzi.
Si va dai Baustelle a Rosalia, da Lucio Corsi all’ultimo disco di Jovanotti che è una miniera di spunti per chi come noi vuole portare il folk italiano nella musica contemporanea.
E che tipo di ascoltatori siete? Playlist, singoli o album? Siete attenti alle nuove uscite discografiche?
In genere siamo ascoltatori da singoli e album, è bello concentrarsi su un artista o su una canzone per scoprirne tutti i dettagli e le atmosfere.
In questo modo abbiamo modo di assorbire qualcosa in più per le nostre nuove canzoni.
Ultima domanda: se foste un drink, quale sareste, e perchè?
Beh, siamo veneti e non ci tiriamo mai indietro quando è il momento di fare festa, per cui risponderemmo “tutti”!