Recensione da fan per fan.
Istruzioni pratiche e consigli per vivere al meglio il concerto.
Slam Dunk Italy 2023
Abbiamo parlato tanto dello Slam Dunk Italy 2023 e finalmente ci siamo, ecco la nostra recensione post evento. Lo abbiamo aspettato con impazienza e le aspettative erano piuttosto alte, soprattutto perché conosciamo vero la versione originale, cioè lo Slam Dunk UK. Andiamo a vedere i pro e i contro di questo festival!
COME SI RAGGIUNGE:
Un po’ come Hatfield anche Igea Marina non è una delle città più comode d’Italia, ma in questo gli organizzatori sono stati davvero bravi mettendo in evidenza sul sito i vari modi per raggiungere il festival (bus, treno, auto, aereo). Lo Slam Dunk Italy si tiene dove un tempo c’era il Bay Fest quindi sul campo opposto al lungomare. Non troppo distante c’è anche una stazione ferroviaria (Bellaria – Igea Marina) dove in estate passano abbastanza treni. Nelle stradine parallele non è difficile trovare parcheggio anche gratuito. Se ti va di camminare un po’, noi ti consigliamo di lasciare l’auto al Palasport di Belleria Igea Marina che si trova a 10 minuti a piedi dal festival.
Voto: 9
PUNTUALITÀ:
Le band e gli organizzatori sono stati puntuali, tranne gli Offspring che hanno ritardato leggermente. Il giorno del pre show però c’era talmente tanta coda che molti fan non hanno potuto assistere allo spettacolo delle prime band. Ritengo che questo sia un punto su cui lavorare, non è facile e me ne rendo conto ma forse farei iniziare i concerti un po’ più tardi rispetto all’apertura delle porte.
Voto: 7
SERVIZI e INTRATTENIMENTO:
Questo forse è il punto un po’ dolente, rispetto allo Slam Dunk UK l’intrattenimento è davvero poco. Ci sono tanti piccoli dettagli che mancano per renderlo un festival degno dell’Europa. Ad esempio non sono stati organizzati dei firma copie, che sono un po’ un marchio di fabbrica del festival. C’era solo una tenda con dello svago e niente di più. Non ho apprezzato neanche l’utilizzo dei token. Solitamente il festival organizza anche una zona per i giornalisti dove le band se vogliono possono farsi intervistare, zero. I giornalisti non erano proprio nell’interesse degli organizzatori. Altro dettaglio che un po’ mi ha spezzato il cuore è che non ci fosse il braccialetto. Quasi ogni festival in Europa ti lascia come ricordo il braccialetto dell’evento e invece noi niente. L’unica cosa carina, a livello di intrattenimento, che non c’è in UK è il palco sulla spiaggia per il post serata. Quella è stata una bella idea.
Voto: 5
Tiriamo un po’ le somme
Nell’insieme sono molto contenta che abbiano portato lo Slam Dunk in Italia. La lineup era interessante, la location vicino al mare spettacolare e la sicurezza cortese e attenta. Ovviamente essendo stata in UK non posso evitare di fare il paragone e mettendoli a confronto qualcosina ancora manca, ma per essere stata la prima edizione è davvero ben riuscita. Spero già in una seconda edizione!
Voto finale: 7,5
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