Le musiche dei videogiochi degli anni ‘80 sono il focus di “Kraut Activity”, nuovo lavoro in studio di Paolo Di Cioccio. Musicista romano che da molti anni condivide la passione per i sintetizzatori e l’attività di compositore con quella di concertista e docente di oboe.
“Kraut Activity” – Paolo Di Cioccio
“Kraut Activity”, pur ispirandosi al mondo dei videogiochi, non è in realtà una mera riproposizione di quelle musiche con i suoni a 8 bit e le interminabili sequenze, ma quelle sonorità diventano qui l’idea ispiratrice rivisitata in chiave kraut.
Paolo è sempre stato fedele a questo linguaggio e alle sonorità che sono diventate la sua cifra stilistica, anche se la sua produzione si apre anche a differenti generi, dal classico contemporaneo all’ambient fino all’elettronica sperimentale.
«Rimango e sarò sempre affascinato dalla maestria del quartetto di Düsseldorf nel comporre melodie fantastiche che trovano la giusta realizzazione nei mezzi elettronici, analogici o digitali, e che li hanno sempre caratterizzati in tutti questi anni».
L’album, prodotto e pubblicato da Aventino Music, si snoda in dieci brani scolpiti sopra un’elettronica facile ma mai scontata che ben si allinea alle sonorità dei Kraftwerk.
Si passa, quindi, da brani positivi e ottimistici come “The Science of Heart” e “Feeling Good” ad ambientazioni più dark e misteriose, come in “Black Games” o “YY2”.
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