Sümelga: “Le nostre canzoni nascono attraverso varie ispirazioni”

Il 10 novembre 2023 esce “Nella tua stanza”, il nuovo singolo dei Sümelga, questa volta in collaborazione con Elisa Bellesi. Astro nascente della musica bresciana e artista della scuderia moonrecordbs, al suo esordio con un singolo. Per l’occasione abbiamo scambiato quattro chiacchiere con loro!

Sümelga & Elia Bellesi - Intervista

Sümelga & Elia Bellesi – Intervista

Ciao ragazzi, come è nata la vostra collaborazione?

Risposta Sümelga:
La nostra collaborazione è nata quasi per sbaglio nel senso che la canzone “nella tua stanza” non era stata pensata inizialmente per due voci, è solo dopo ragionamento sul testo si è pensato alla collaborazione con Elisa che è piaciuta a tutti.

Risposta Elisa:
Ho conosciuto i Sümelga grazie a una precedente collaborazione con un cantautore (Mattia Livadoti) che collabora con la Moonrecordbs. Tra varie chiacchiere avevamo pensato di produrre un singolo insieme, ma non avevamo ancora stabilito i tempi. E poi di colpo la telefonata di Matteo, che mi proponeva “Nella tua stanza”.

Come nascono le vostre canzoni: prima il testo o la melodia?

Le nostre canzoni nascono attraverso varie ispirazioni, nell’ultimo periodo prima partiamo da una base e poi ci occupiamo del testo. Ma spesso è capitato di partire da frasi sconnesse che sono state assemblate per creare qualcosa di uniforme (vedi “Elle” brano uscito ad ottobre in collaborazione con i MuRi3lE).
A volte anche un immagine ben descritta può suscitare una sorta di testo come se fosse una poesia, e qui la ricerca dei suoni è sempre piuttosto stimolante.
Tutto sta nella ispirazione del momento.

Quali sono le più grande difficoltà nel settore musicale per un artista emergente?

Risposta Sümelga:
Nel mondo di oggi l’attenzione è sempre poca, per il numero di nozioni che ogni giorno ci vengono propinate, ed è così per ogni ambito e dunque pure per la musica. Bisogna cercare di sguazzare in un oceano infinito fatto di altri artisti, che sicuramente hanno qualcosa da dire e fanno fatica.
Ormai con le piattaforme musicali la musica sta diventando una sorta di “fast food” e la capacità di un artista dovrebbe essere quella di restare più a lungo possibile sulla tavola più imbandita.
Attraverso i canali a disposizione e nel modo di pubblicizzare al meglio le proprie produzioni.
Sulle prime i risultati potranno sembrare non eccezionali, ma é solo con la costanza che si può capire come arrivare alla meta più o meno stabilita.

Risposta di Elisa:

Sicuramente la promozione è difficile, far parlare di sé e farsi ascoltare. Ci sono pochi spazi e le strategie son più o meno sempre le stesse.
Non è semplice perché le aspettative del pubblico sono sempre più crescenti, i campi sono sempre più dilatati, non c’è più un genere che rispetta i criteri, è tutto libero, questo per quanto possa essere stimolante crea disorientamento.
Per un artista, soprattutto giovane e con tanta voglia di sperimentare, avere idee chiare e mirate non è scontato.

Qual è il messaggio che volete trasmettere al pubblico con la vostra musica?

I Sümelga più che un messaggio vogliono cercare di trasmettere un’emozione.
Per esempio “Nella tua stanza” cerca di disegnare un momento fra due persone che si parlano per sistemare una certa situazione nel bene o nel male. In questo caso l’emozione che vorremmo veicolare e quel momento in cui devi scendere a patti con la realtà, ma anche con alcuni tuoi demoni interni, che possono intaccare sia la tua persona, ma anche le persone che ti circondano.
Un altro esempio può essere “Fuori c’è la nebbia” il nostro brano d’esordio uscito il 13 febbraio 2023. Questo brano può essere visto come un viaggio fisico di una persona che prende la sua macchina e si incammina verso luoghi sconosciuti, nebbiosi appunto.
Ma il viaggio potrebbe essere pure interiore e la nebbia e nell’inconscio che a volte non mette bene a fuoco la tua esistenza.

Quali sono gli artisti che vi hanno ispirato e che tutt’ora vi ispirano?

Risposta Sümelga:

Gli artisti che ci hanno ispirano sono parecchi diciamo che cerchiamo a tanti generi, ma se dovessimo fare qualche nome, forse:

_Nick Cave
_Gorillaz
_Blur
_Vasco Rossi
_Negrita
_Xiu Xiu
_Cage the Elephant
_Afterhours
_Bluvertigo
_Pixies
_Joy Division
_The cure

Ma anche molti altri.
Diciamo che questi sono i primi nomi che ci sono venuti.

Risposta di Elisa:

Mi piace farmi ispirare da tutto ciò che mi affascina, avere dei punti cardine e scivolarci dentro. Sono follemente innamorata dei Pink Floyd, del loro sound e dei messaggi che urlano attraverso i testi, ma anche Jimi Hendrix, De Andrè, Guccini,
Attualmente sono molto ispirata dai Curawaka, Danit.

Domanda di rito: se doveste descrivere la vostra musica con una bevanda o un cocktail, quale sarebbe e perché?

Risposta Sümelga:

Noi ci vediamo come il Tokyo iced tea, una variante del più comune Long Island, ma decisamente più alcolico.
La sua quantità di ingredienti è la proporzione delle nostre influenze musicali, che ci rendono un gruppo variegato.

 

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