Friday in love #51 chiude le pagelle di gennaio con due nuovi album. Ecco “Acoustic Courtain” di Roberto Quassolo e “INUTILE” di N*O*Y*S*E
FRIDAY IN LOVE #51
Roberto Quassolo – Acoustic Courtain
Originalità disco:
I dieci brani che compongono l’album “Acoustic Courtain”, come già anticipato nel titolo stesso del progetto, sono interamente acustici, fatti di voce e chitarra.
Il primo singolo, “Back to the real” era già stato ospite di Friday in Love lo scorso ottobre, e il sound di questo primo pezzo conferma l’effetto dell’album, che potrebbe fungere perfettamente da colonna sonora.
A tratti malinconico, ma sempre avvolgente, l’album di Roberto Quassolo propone all’ascoltatore un’interpretazione del proprio rapporto con la musica, il percorso che dall’idea arriva alla creazione di melodie e suoni per dare forma all’ispirazione.
Armonia tra le tracce:
Tutte le tracce sono fortemente collegate melodicamente l’una all’altra: pensiamo per esempio ai suoni di “Time is a healer” e la sopra citata “Back to the real”, molto simili come sonorità.
L’apertura di “Master of the bright sea” ricorda “Let Her Go” dei Passengers.
Brani degni di nota:
Ascoltato in cuffia, “Future world” colpisce per quanto riesce a suonare pieno e completo, come se effettivamente la voce di Roberto avesse trovato l’occasione perfetta per essere valorizzata e potenziare la musica.
Voto: 7,5/10
N*O*Y*S*E – INUTILE
Originalità disco:
In questo disco firmato dal chitarrista dei Punkreas c’è tutto: punk, alt-rock, funk, reggae, elettronica.
Dieci brani aggressivi, dalle melodie rabbiose ma lucide, tutte narrazioni di vita disillusa e arrabbiata che possono essere condivise da molti ascoltatori.
Questo spin off dei Punkreas vuole essere una pausa rispetto alla produzione della band, uno stile più personale in cui poter esprimere liberamente le proprie idee con le proprie modalità.
Armonia tra le tracce:
Senz’altro i testi collegano alla perfezione l’album, tutti inni di protesta al qualunquismo e alla indifferenza verso quello che succede, verso i problemi altrui, così come la voglia di di rimanere soli a rimuginare anche solo per un istante sulla propria rabbia e su a cosa sia dovuta.
Brani degni di nota:
Molto interessante la melodia di “Margarita”, ma forse il brano più evocativo di questa decina è “Inutile (tutto così semplice)”, che vuole essere una specie di pacca sulla spalla verso chiunque si trovi nel dilemma dell’insuccesso. Sembra tutto facile sulla carta, i piani e i progetti funzionano, e poi quando ci si trova a doverli concretizzare iniziano le difficoltà, e spesso ci si scoraggia di fronte agli ostacoli.
Voto: 8/10
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