Friday in Love #53 presenta un format leggermente diverso rispetto alle scorse settimane. Il protagonista di oggi è Fabrizio Mozzillo, con i 3 nuovissimi EP appena pubblicati. Andiamo ad ascoltare!
FRIDAY IN LOVE #53
Fabrizio Mozzillo – Amori di un Clown
Originalità disco:
“Amori di un Clown” è davvero l’opera di un cantastorie, un racconto introverso, dolce e a tratti malinconico, della solitudine e della voglia di essere amato di questo personaggio unico e diverso dal normale.
Le tracce parlano di amore, di come possa essere una sentimento sia salvifico che illusorio. Parlano di speranza, di sacrificio, di vita, con personaggi comuni che conferiscono un’atmosfera di autenticità a tutta la narrazione.
Armonia tra le tracce:
La continuità principale, oltre che tematica, è senz’altro melodica: tutti e cinque i brani del primo EP sono simili a livello sonoro, il che rende imprescindibile più di un ascolto, per poter cogliere le sfumature di ciascuna traccia e capire gli intrecci e le specificità di ciascun collegamento al testo.
Brani degni di nota:
Tra tutte le canzoni, è particolarmente toccante la storia racchiusa nella title track “Amori di un Clown”. “Un clown con l’aria sempre triste e la faccia dipinta di blu”, a chi darà mai il suo cuore? Costretto a far ridere anche quando tutto quello che vuole fare è piangere, con la melodia della fisarmonica sotto che accentua questo sentimento agrodolce.
Voto: 8/10
Fabrizio Mozzillo – Viaggia viaggia
Originalità disco:
Per questo secondo EP, Fabrizio Mozzillo vira verso sonorità più folk, per cinque brani adatti a un road trip. Come intuibile dal titolo, il tema principale che lega tutti i brani è il viaggio, la strada, storie e intrecci di viandanti ed esperienze che aiutano a prendere coscienza del mondo e delle complessità della vita.
Armonia tra le tracce:
La title track strizza l’occhio al rock&roll americano da on the road, con armonica, chitarra inconfondibile e batteria in quarti ben scanditi. I suoni di “Autostrada del Sole” richiamano l’atmosfera dei viaggi estivi, mentre dal finestrino scorrono colline, paesaggi, mare e altre auto, altri viaggi ed avventure di sconosciuti mai incontrati. “Il giorno del giudizio” è un brano politico, che critica fortemente l’invasione Israeliana e il conflitto. Ne “Il Fiume”, l’atmosfera è cupa, sembra un momento introspettivo reso esplicito. Ad accentuare questa atmosfera particolare, i suoni di chitarra e armonica che sembrano lasciar vagare il pensiero e registrare piano piano le circostanze. “Giada” parla d’amore, ma di quando il sentimento rende ancora più confusi perchè provato non nel fiore della giovinezza.
Brani degni di nota:
Il brano più significativo per l’EP è senz’altro la title track, rockabilly all’italiana.
Voto: 8/10
Fabrizio Mozzillo – Mediterraneo
Originalità disco:
L’ultimo EP di Fabrizio Mozzillo, fuori da oggi, riassume e riprende tutti gli stili che l’autore ha usato nei precedenti brani. Questa raccolta di storie ha suoni molto vari rispetto alle precedenti, create lavorando su contaminazioni ed influenze.
Armonia tra le tracce:
Lo stesso Fabrizio dice dei suoni di “Mediterraneo” che “Questo album si richiama a generi musicali diversissimi tra loro. Si va dalla Bossa Nova al Tango, dal pop allo swing, dalla canzone napoletana fino alla musica arabegiante. Unico filo conduttore è, forse, la matrice etnica.”.
I temi principali sono tre: storie d’amore, come in “Tango Final” e “Due Come Noi”, storie di personaggi esistiti, come “Caravaggio”, e storie inventate, come in “Cabaret, Mediterraneo” e “Salvatore”. Rimane fuori “Napoli”; che viene definita come “cosa a se'”, una dichiarazione d’amore alla città e all’atmosfera, non priva di tono critico e accusatorio.
Brani degni di nota:
“Cabaret” è senz’altro la canzone più divertente, e forse anche il modo per presentarsi senza prendersi troppo sul serio..
Voto: 7/10
La scelta di pubblicare tre EP in tre giorni è senz’altro insolita, ma ha permesso di ascoltare e confrontare attentamente la produzione artistica di Fabrizio, di capire le differenze e in che modo i tre lavori sono intrecciati in qualcosa di più ampio ed organico.
Oserei dire che ogni EP sia adatto ad un mood ed una attività diversa, per cui la scelta del preferito dipende molto dal contesto e dall’atmosfera. In ogni caso, mi piace molto lo stile da cantastorie del primo “Amori di un Clown”, che permette quasi di vedere i personaggi di cui canta Fabrizio Mozzillo, una dote rara ma molto benvenuta.
Leggi anche -> Friday In Love #52: le pagelle di Corrado Degliangioli e Nina T