Sono tornati I Ventured Across The Stream con il secondo brano “1994”. Un brano rock molto energico con un cantato che sembra quasi un grido di disperazione. Molto bello il bridge verso alla fine che smorza un po’ i toni senza perdere la sua caratteristica molto emotiva.
I Ventured Across The Stream – 1994
A parlare è più la melodia che il testo. Infatti quest’ultimo non è così presenta e risulta anche per certi versi un po’ monotono, sono invece le chitarre a farci sentire il tormento di quella generazione nata negli anni ’90.
1994 riflette l’adolescenza dei membri della band e dei loro amici, a cominciare dal titolo, che richiama gli Smashing Pumpkins e la morte di Kurt Cobain; il 1994 è anche l’anno d’uscita di alcuni dei dischi preferiti della band, e, in ultimo, anno in cui alcuni componenti degli I Ventured sono nati. Oggi quei ragazzi si sentono grandi e si guardano indietro, cercando di capire chi sono stati negli ultimi anni e chi sono adesso.
1994 parla di questa età di mezzo, tra l’essere piccoli e l’essere grandi, del sentirsi pieni di energie ma indecisi su come spenderle, su dove indirizzarle; parla di perdita di equilibrio, di caduta, di quei momenti in cui ci si sente dei vuoti a perdere. In ultimo, parla di solitudine: ci si chiede se esista qualcuno disposto a salvarci, ad esserci anche nelle “fasi no” della vita, a darci un po’ d’ossigeno quando ci sembra di non averne abbastanza per respirare.
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