Esce venerdì 5 aprile 2024 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy) il nuovo singolo di GODOT. dal titolo “A mio figlio non darò nome“: una canzone molto intima e allo stesso tempo universale, con due livelli di lettura, in superficie racconta di un ipotetico futuro figlio e di come il cantautore vorrebbe crescerlo, con quali valori e quali sensibilità. Ad uno livello poi più profondo, canta di come la nostra società sia nelle mani delle generazioni future, alle quale auspica la capacità di guardare oltre. Oltre i confini, oltre l’aspetto esteriore, oltre ciò che viene considerato “diverso”.
GODOT. – A mio figlio non darò nome
È una canzone che parla di alterità e di come questa sia una ricchezza, ma parla anche di flussi migratori e identità di genere. Il concetto di non dare un nome al proprio figlio si lega all’idea dell’autodeterminazione dell’individuo: alla possibilità di essere esattamente chi ci si sente di essere, senza filtri legati a costrutti sociali.
Un nuovo capitolo che segue il precedente singolo “Granelli” che ci accompagna, dopo un periodo di assenza, verso un nuovo disco del cantautore di stanza a Milano, classe 1993. Alle anime complici e sensibili, per chi annaffia le piante ogni mattina e per chi pensa che, in fondo, si possa combattere le ingiustizie anche con una canzone pop.
Io spero vivamente in un mondo fatto di persone in grado di accettare l’altro e accettare se stessi con amore e inclusione. Si fa presto a costruire muri, ma è bello crescere querce.
(GODOT.)
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