Il 21 maggio è finalmente uscito l’omonimo EP dei Poni Boi. Questa band divisa tra Senigallia, Fano e Pesaro è passata diverse volte tra le pagine di questo magazine e ogni volta ha catturato la mia attenzione.
Poni Boi – EP
Il primo EP della band è puro PUNK. Quel punk che ascoltavo nei concertini dei piccoli baretti di Marotta. Quel punk che ti fa scatenare dall’inizio alla fine e su cui è impossibile rimanere immobili. Questo non vuol dire però che all’interno del disco ci siano temi vuoti e che sia tutto uguale. L’animo è punk ma le influenze arrivano da diversi generi e ogni brano ha il suo carattere sapendosi differenziare dal precedente senza perdere l’identità della band.
“Poni Boi” è però un disco da live, a mio parere questa musica perde tantissimo quando si riduce a semplice ascolto digitale. Questo disco ha bisogno di un palco per dare il meglio di sé, per sprigionare quella forza che ti fa sentire LIBERO.
Al momento mi accontento comunque dell’ascolto digitale e posso dire che questi ragazzi sanno il fatto loro. “Poni Boi” tiene alta l’attenzione dall’inizio alla fine. I brani che mi hanno colpito di più sono “Bam Bam” e non mi sorprende che sia stato uno dei singoli già usciti, ma anche e soprattutto le ultime tre canzoni: “Non siamo MJ”, “Milano Ancona” e “M.D.M”. I ritmi sono incalzanti e i testi mi coinvolgono, forse perché vengo dalle stesse zone. Non so, ma so che questi ragazzi hanno fatto un EP che ascolterei in loop tutto il giorno!
Leggi anche –> AVRIL LAVIGNE: il 21 giugno esce “AVRIL LAVIGNE – GREATEST HITS “