Il 28 maggio è uscito “Kamael”, il nuovo album di Topeji. Un disco di 13 canzoni strumentali che sembrano un film d’avventura. Ogni brano è collegato al precedente e ascoltate di seguito, senza leggere i titoli, raccontano già una storia.
Topeji – Kamael
“Kamael” a primo impatto potrebbe essere un disco un po’ impegnativo, ma in realtà una volta che premi play il tutto scorre con piacere. Si apre con “Isle of Kamael” che con delicatezza e gioia ci fa entrare in questo mondo, ma bastano già altri due canzoni per capire che è un mondo in cui ci sarà da combattere.
“Danger from space” sembra portarci all’interno della battaglia insieme a “Space train”. Entrambe sarebbe la colonna perfetta di un videogioco. Un momento di calma per poi entrare in un’atmosfera cupa da “Zebra” in poi che si allenta solo con l’arrivo di “One Step from giant”. Una serenità che non dura molto perché subito dopo si torna in mezzo alla battaglia e solo nell’ultimo brano si ritrova di nuovo un senso di sollievo.
“Kamael” è un disco davvero particolare sia per la sua struttura molto poco mainstream, sia per come riesce davvero a ricreare un viaggio in un mondo fantasy. Chissà se l’eroe di quest’avventura è proprio Topeji.
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