A tu per tu con Luca Salmaso per il nuovo disco

Luca Salmaso con il nuovo disco “Draghi fama e fango” è il protagonista della nostra intervista di oggi. Una chiacchierata sulla sua musica, su questo eccellente lavoro discografico e sul significato di artista indipendente. Buona lettura!

 

LUCA SALMASO – DRAGHI FAMA E FANGO

Che cosa ti ha spinto ad avvicinarti alla musica?

Ha sempre fatto parte della mia vita fin da piccolo. I miei mi regalarono una pianola alle elementari e da li non ho mai smesso di suonare qualsiasi cosa avesse un suono. E’ sempre stata la mia passione, lavoro e salvezza, ho avuto anche un negozio di strumenti musicali per alcuni anni.

 

Cosa rappresenta per te essere un artista indipendente? Pregi e difetti di questa dimensione…

Vuol dire avere il pieno controllo di tutto e la libertà di fare quello che mi pare dal punto di vista artistico e musicale il difetto è il doversi occupare di tutto soprattutto della parte economica e nel farsi conoscere.

 

Il tuo nuovo disco ha un titolo curioso: “Draghi fama e fango”. Perché queste tre parole accostate tra di loro?

I draghi sono quelli presenti ovunque, tanti fenomeni, tanti con l’IO grande come una casa perchè sembra che ormai essere umili sia da sfigati e nello stesso tempo sono i mostri nell’armadio che ci accompagnano, la fama quella che tutti cercano, o meglio le nuove generazione in cerca di spunte blu e soldi facili, anche io sono ambizioso ma l’ambizione è un po’ confusa dalla megalomania, (nella vita quello che ho avuto l’ho sempre guadagnato e gli sbagli li ho pagati cari) ed in fine il fango che è tutto quello che vedo appunto , da quello che succede nel mondo, dalla meritocrazia, alla discografia, alla guerra, la fame e la mafia, tutto questo nel 2024, ovviamente tutto questo rimane un mio pensiero e questo pensiero l’ho cercato di raccontare attraverso queste 3 parole.

 

Dentro l’album un totale di 12 brani che parlano di amore, dolore, voglia di riscatto, depressione e problemi mentali… quali storie racconti, le vite di chi? Oltre alla tua.

Sono le vite di persone a me vicine e persone che ho incontrato nel mio viaggio, amori vicini e amori lontani, quello che mi piace immaginare è che siano le vite di tutti.

 

Il lavoro è dedicato a tuo padre. Che rapporto è stato quello con lui?

Ho avuto la fortuna di avere dei genitori molto presenti e nella vita abbiamo passato molti momenti difficili economici e non, problemi che sfasciano le famiglie la maggior parte delle volte e lui ha sempre tenuto insieme tutti, siamo col culo per terra?

Ok si riparte forza e coraggio, amava la vita e non ha mollato fino all’ultimo giorno, mi ha insegnato come si vive e come si muore, negli ultimi anni soprattuto avevo un rapporto bellissimo, andavamo spesso a mangiare insieme all’uscita delle visite a cui lo portavo, era bello ogni sera sentirsi e parlare di tutto quello che succedeva, era il Google della casa, il “tuttologo” come lo chiamavamo, forse con un po’ di egoismo avrei preferito non fosse così un buon padre, per soffrire di meno, ma invece era il numero uno e rimarrà per sempre il mio numero uno.

 

Ultima domanda: se Luca Salmaso fosse un drink, che drink sarebbe?

Uno sbagliato, deciso ma alternativo, un alternativa al classico negroni, perfetto in aperitivo ma ottimo anche dopo cena, un abbinamento perfetto ma anticonformista.

 

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