“Sabbia”, l’EP d’esordio di Massimo Palmiro

Fuori dal 14 giugno “Sabbia”, il nuovo EP di Massimo Palmiro. Cinque brani che insieme formano un concept record incentrato sulle emozioni vissute.

Sabbia - Massimo Palmiro

Sabbia – Massimo Palmiro

A livello tematico, Sabbia esplora le sfumature emotive della vita quotidiana, intrecciando storie personali e riflessioni profonde. Ogni traccia si distingue per la sua capacità di evocare sentimenti autentici e universali, rendendo l’EP una sorta di viaggio emotivo per l’ascoltatore. La produzione sonora, caratterizzata da un cantautorato pop con una chiara attitudine rock, riesce a evitare le trappole del mainstream, mantenendo al contempo una forte capacità di creare melodie orecchiabili e memorabili. Questo equilibrio tra accessibilità e profondità è uno dei punti di forza di Sabbia.

Una particolarità di questo EP è il suo processo di registrazione, interamente analogico e realizzato con attrezzatura degli anni ’70. Questa scelta conferisce all’opera un’anima vintage, che però non si perde mai nell’imitazione del passato, ma trova invece una voce propria e moderna. Il sound che ne risulta è caldo e organico, con una qualità sonora che spicca nell’attuale panorama musicale digitale.

Si tratta di un lavoro molto interessante dove ogni traccia ha un suo carattere personale e unico. Palmiro sperimenta molto e gioca con i suoni. Il tutto è collegato dal un fil rouge rock che però si mostra a tratti cupo, come in “Sabbia”, e in altri frizzante e giocoso come in “Mi annoio subito”.

Se devo scegliere un solo brano da segnalare come top del disco, dico proprio quest’ultimo. “Mi annoio subito”, a differenza del titolo, non stanca mai. Coinvolgente e con un testo che fa riflettere.

 

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