Torniamo a parlare di Marcos Cortelazzo e del suo nuovo singolo “Atomicalina”. Ci colpisce dell’artista la scelta particolare dei titolo e delle metafore scelte per i suoi brani, come il precedente “I Capodogli”.
Marcos Cortelazzo – Atomicalina
In “Atomicalina”, abbastanza difficile da pronunciare, Marcos punta l’attenzione su un futuro apocalittico, su un mondo devastato dalle armi nucleari, per parlarci di fine. La metafora dell’esplosione nucleare ci mette di fronte al concetto di fine: sia che esse siano relazioni, vecchi oggetti che abbandoniamo e che avevano un significato, oppure vecchie edizioni di noi stessi che, nel frattempo, siamo maturati.
Alina, la protagonista del pezzo, è davanti a noi e ci sta osservando negli occhi mentre alle sue spalle sta arrivando a tutta forza l’onda d’urto che spazzerà via tutto.
“Atomicalina” è un brano dall’impatto molto forte. Solo il testo è una “bomba” che arriva senza preavviso, ma il tutto è comunque condito da una melodia piacevole e delicata. Il sound smorza un po’ i toni del testo e il risultato è una canzone coinvolgente e riflessiva. Elementi elettronici che abbracciano e si intrecciano con il classico pop cantautorale. Un buon che rende il brano accattivante e con un ritornello che rimane subito in testa.
Una canzone profonda che ha lo scopo di farci guardare dentro. Non c’è bisogno di una guerra per prendersi del tempo e tornare a capire cosa è davvero importante per noi.
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