Oggi ti raccontiamo gli Idays del 9 luglio, ovvero la serata con Sum 41, Avril Lavigne e Simple Plan. Un festival, che come hanno fatto notare gli artisti, ha un po’ il sapore di Canada. Un tuffo nel pop punk tra i brani storici delle band e le novità.
IDAYS: Sum 41, Avril Lavigne e Simple Plan
Se non vuoi leggere tutto l’articolo ti faccio un piccolo riassunto: i Sum 41 sono sempre una garanzia e i migliori della serata, i Simple Plan piacevoli senza spiccare troppo e infine… Avril Lavigne terribile.
Partiamo dicendo che l’Idays da quando si tiene a Milano lo posso definire tra i festival più brutti a cui sia mai stata. Fin quando erano a Bologna si trattava di un piccolo festival a un giusto prezzo con line up davvero interessanti, ma a Milano c’è SEMPRE il problema dell’acqua e questa cosa è assurda. Si è alzato il prezzo, ma l’offerta non è niente di che. Viene chiamato “Festival” ma sono solo tanti concerti con un paio di artisti, niente di più. Dire che è scomodo è un eufemismo. Sono incapaci di aprire le porte in anticipo tant’è che spesso i fan non riescono a vedersi neanche tutti gli artisti. Insomma, spero sia la mia ultima volta agli Idays o che tornino a Bologna.
Detto questo passiamo agli artisti. I Simple Plan sono stati i primi ad esibirsi, ma purtroppo molte persone per via dell’organizzazione deludente se li sono persi. Il loro live è sempre piacevole. Quando si trovano all’interno del festival presentano le canzoni più conosciute e questo permette loro di avere sempre una buona risposta dal pubblico. Ma la band non dimentica neanche i fan più stretti e così hanno suonato una piccola perla “Take my hand”, forse poco conosciuta dalle masse. Un brano che ha suscitato simpatia e divertimento è anche “Scooby Doo”.
I Simple Plan sul palco si divertono sempre, mi sembrava solo che Pierre soffrisse un po’ il caldo ma come dargli torto erano le 18 e facevano tipo 30 gradi.
Avril Lavigne, la queen indiscussa del pop punk, che ha deluso le aspettative di molti. A chi si aspettava chissà quale esibizione devo ricordare che Avril dai tempi di “Skater Boy” ha la fama di essere PESSIMA sul palco e a Milano ne abbiamo avuto una dimostrazione. C’è chi l’ha definita una da posto fisso e penso che sia una definizione perfetta. Sembrava semplicemente che fosse lì per obbligo senza nessun emozione e senza nessuna voglia.
C’è chi pensa che fosse scocciata perché dovesse suonare prima del suo ex marito (Deryck dei Sum 41), ma purtroppo vi devo smentire perché i due sono in ottimi rapporti tanto che a Las Vegas Deryck è stato suo ospite sul palco. Quindi non è colpa dei Sum 41, ma è solo Avril che ha questo stile da posto fisso quando canta.
Passiamo invece al pezzo forte: i Sum 41! Siamo grandi fan di questa band e penso che dal live di Milano si possa capire perché. I Sum 41 hanno un’energia incredibile sul palco, sono coinvolgenti e dinamici. Non hanno bisogno di tanti ciaffi o coreografie per intrattenere perché la loro musica è semplicemente ipnotica.
E se ti sei perso la loro esibizione, puoi recuperare perché a novembre torneranno in Italia per i loro ultimi due concerti: 16 novembre Bologna e 17 novembre Roma. Affrettati a comprare i biglietti perché stanno per andare sold out!
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