Zvrzi è un cantautore torinese che il 5 luglio ha pubblicato il nuovo singolo dal titolo “l’ultimovocale”: caratterizzato da sonorità spensierate. Il brano esprime il significato profondo di quella sensazione tipica di quando una storia d’amore giunge al capolinea.
Zvrzi – l’ultimovocale
Il mood del brano, infatti, può risultare inizialmente alquanto allegro e persino estivo. Un secondo (e raccomandato) ascolto portano a cogliere altre sfaccettature del brano: “l’ultimovocale” è ricco di immagini connesse alla quotidianità e invita a riflettere su come alcune storie d’amore possano scegliere di evolvere oppure no.
Il brano ha una ritmica spiccatamente radiofonica anche se è inevitabile pensare che questa traccia strizzi l’occhio ad una certa wave indie pop anni 2015-2016. In ogni caso, le sfumature vintage del pezzo risultano alquanto azzeccate. Non solo: il ritornello potrebbe far pensare che si tratta esclusivamente di musica per stare male, proverbialmente, ma “l’ultimovocale” è qualcosa di ulteriore. E’ un brano che potrebbe portare ad apprezzare i piccoli dettagli della quotidianità di una relazione e a non voler rinunciare a viverla fino in fondo.
La traccia contiene le batterie del producer Cali Low e le chitarre di Andrea Ciuchetti; per la realizzazione hanno collaborato la squadra della Troppo Records (LVCVMI, Gianluca Sala) e il produttore Filippo Dallinferno. Il brano è stato masterizzato presso i prestigiosi Sterling Studios da Greg Calbi (Lennon, Springsteen, Dylan) e Steven Fallone (vincitore di due Grammy). “l’ultimovocale” di Zvrzi è quindi un brano vintage quanto attuale.
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