“L’alba dei quarantenni” non è solo il nuovo singolo del nostro amico Jhonny Cannuccia, ma anche un pezzo della sua storia. E’ con questo brano che l’artista vuole festeggiare i suoi quarantanni, con una canzone in cui racconta come ancora si senta giovane. Insomma, un brano valido probabilmente a qualsiasi età!
Jhonny Cannuccia – L’alba dei quarantenni
Ma entriamo nel vivo della recensione… Jhonny Cannuccia è passato diverse volte tra le nostre pagine e con ogni brano abbiamo notato un salto di qualità. Nei suoi primi pezzi si sentivano forti le influenze degli Articolo 31 e per quanto fossero piacevoli mancava un po’ di originalità, ma è con “L’alba dei quarantenni” che sentiamo un Jhonny diverso.
Il suo sound, pur mantenendo le influenze degli Articolo 31, si muove su melodie diverse. In questo brano il cantante riesce a mescolare l’elettronica a elementi che richiamano al punk anni ’90 con un cantato tipicamente rap. Uno stile che sembra definirsi brano dopo brano.
In alcuni punti ancora il cantato fatica ad emergere, ma Jhonny ha fatto davvero passi da gigante.
Il testo, come un po’ tutti i suoi brani, è autobiografico. Si racconta attraverso avventure di gioventù e desideri per il futuro, ma nonostante sia incentrato su se stesso riesce a diventare universale e farsi apprezzare anche da chi ha vissuto esperienze simili.
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