18 anni di “The Black Parade” dei My Chemical Romance

Oggi, 18 anni fa, usciva “The Black Parade”: l’album cardine dei My Chemical Romance.

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18 anni di “The Black Parade” – My Chemical Romance

Era il 2006 quando i My Chemical Romance annunciavano l’uscita del loro terzo album, “The Black Parade”, che è presto diventato uno degli album cult di inizio millennio.

Non un semplice disco ma un concept album dai toni emo punk e alternative rock, che racconta un vero e proprio viaggio introspettivo attorno al tema della morte e della vita.

I 14 brani che compongono “The Black Parade” sono uniti da un fil rouge e accomunati da un soggetto protagonista che ritorna in numerose canzoni: il “paziente”.
Il paziente, un giovane trentenne, sta morendo in un letto d’ospedale a causa di una brutta malattia. In un momento di grande difficoltà si trova a fare i conti con la morte, con gli errori del passato e con le persone che ama e che sta lasciando. Le riflessioni che accompagnano il suo viaggio trovano spazio all’interno dei brani dell’album.

I pezzi più celebri di “The Black Parade”

In “Welcome to the Black Parade”  – il brano più famoso del disco – il paziente si rifugia in un ricordo felice di infanzia, mentre la morte lo porta via. Il ricordo della parata vista col padre da bambino dà vita ad un racconto toccante e delicato, scandito da un ritmo definito e dall’iconico intro.
I membri dei MCR hanno dichiarato che “Welcome to the Black Parade” è stata il pezzo più difficile della loro carriera, considerato che conta 167 tracce registrate.

Un brano come “Cancer” è ricordato per la potenza e la delicatezza del suo testo, straziante ma necessario. “Teenagers” – altro pezzo storico dell’album – è invece apparentemente più allegro ma tratta il tema della violenza e della salute mentale tra i giovani.

 Le influenze musicali

I My Chemical Romance in “The Black Parade”  hanno approfondito alcune tematiche a loro care, trattando argomenti di vita personale, attraverso metafore e riflessioni.

Dal punto di vista musicale, hanno continuato a sviluppare il sound dei due album precedenti, accompagnati dalle produzioni di Rob Cavallo.
I MCH hanno però rivelato che nella scrittura e composizione di “The Black Parade” si sono lasciati influenzare dai Pink Floyd, i Queen ma anche i The Beatles e i The Smiths.

Chitarre, tastiere e produzioni complesse con una moltitudine di tracce sovrapposte, caratterizzano il terzo album in studio dei My Chemical Romance. Nonostante i temi legati alla sofferenza e alla tristezza, il messaggio complessivo dell’album è legato alla vita e alla sua celebrazione e attraverso la musica la band invita gli ascoltatori a vivere al massimo, superando le difficoltà della vita.

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Bianca Santi

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