Con il suo primo album “Prime Luci”, Gulino racconta e si racconta, racchiudendo 7 anni di lavoro e di vita in 9 tracce, uscite il 31 ottobre.
Le poesie di Gulino in “Prime Luci”
Anticipato dai due singoli “45 Volte” e “C’era una volta”, l’album di Gulino è lo specchio di un ragazzo che diventa uomo, affrontando la crescita e i cambiamenti della vita.
Il cantautorato di Gulino è emozionante e diretto e l’artista non ha paura di raccontarsi a cuore aperto. Attraverso la musica, dà vita a scene di vita vissuta e ricordi, da quelli felici a quelli più dolorosi.
In “Prime Luci” si parla di amore in tutte le sue sfaccettature: dalle incomprensioni e la fine di una relazione, al sentimento che unisce due persone. Gulino approfondisce anche il rapporto con la madre nel brano “Stare con me”, aprendosi con chi lo ascolta per farsi conoscere in fino in fondo.
L’accento romano che si percepisce nella voce rende Gulino vicino a chi lo ascolta, un ragazzo come tanti che ha un vissuto difficile alle spalle ma che non ha paura di raccontarsi e aprirsi al mondo.
Le nove tracce dell’album somigliano a delle poesie messe in musica spesso con piano e voce. La formazione acustica scelta dall’artista dà risalto al linguaggio evocativo dei suoi testi e porta chi lo ascolta a riflettersi nei suoi pezzi.
Ascoltando “Prime Luci” si comprende parte del passato di Gulino, dalla passione per la musica a quella per l’arte e la poesia trasmesse dalla madre e dai nonni. Il titolo dell’ album deriva proprio dalle opere poetiche del nonno: “Prime Luci” è il nome di una raccolta di poesie del nonno di Gulino e un’importante influenza nella sua scrittura.
Mentre ascoltiamo l’album “Prime Luci”, aspettiamo di poterci emozionare e cantare insieme a Gulino le versioni live dei suoi brani.
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Bianca Santi