MIRIO: “equilibrio perfetto tra dolce, amaro e forte”

MIRIO torna con il suo nuovo singolo “BnB” in collaborazione con Paci Ciotola, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 8 novembre 2024, fuori per Disordine Dischi.

Con un’ironia tagliente, il brano mette in luce le difficoltà abitative in Italia, criticando un sistema politico che sembra ignorare le reali esigenze dei cittadini. Attraverso immagini vivide, l’artista denuncia l’assurdità di una società che riduce il concetto di “casa” a un rifugio precario. Il testo riflette sul disincanto di una generazione costretta a convivere con spazi angusti e false promesse di felicità, mentre il richiamo a bonus e provvedimenti politici sottolinea l’inefficacia delle soluzioni attuali. In questo quadro, BnB invita a riflettere sulla vera essenza del benessere in una realtà sociale complessa e contraddittoria.

Noi volevamo conoscerlo, e come spesso capita, siamo partiti proprio dai suoi tre dischi fondamentali.

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Mirio intervista

Quali sono tre dischi che a tuo parere sono stati fondamentali per la tua formazione musicale, e per quale motivo?

“Songs in the Key of Life” di Stevie Wonder è stato uno dei primi dischi che ho ascoltato, ero davvero piccolo, ma ha avuto un impatto enorme su di me, facendomi innamorare del soul e dell’R&B. Lo devo a mio fratello, che caricava i brani sul mio primo mp3.
“Thriller” di Michael Jackson ha segnato un legame profondo e eterno con la musica. Ogni singola traccia di questo capolavoro è stata una fonte inesauribile di ispirazione per me.
“Deadroses” di Blackbear è stato un disco che ho ascoltato tantissimo durante l’adolescenza. Mi ha insegnato l’importanza di mettere emozione nelle canzoni, di sentire davvero ciò che si canta e trasmetterlo.

Come mai hai scelto di cambiare nome, da Rayo a Mirio? Com’è cambiato il tuo progetto musicale con il tuo cambio nome?
Ho scelto di cambiare nome da Rayo a Mirio perché sentivo che il mio percorso musicale stava evolvendo e che avevo bisogno di un nome che rispecchiasse meglio la mia crescita artistica e personale. Il cambio ha portato con sé un cambiamento nel mio approccio alla musica, più maturo e consapevole. Sentivo che Mirio era più in linea con il tipo di suoni e messaggi che volevo trasmettere, un nome che mi sentivo più “mio”.

E come hai conosciuto Paci Ciotola? E come hai capito che era una scelta azzeccata per la tua musica? Come nasce un vostro lavoro insieme?
Ho conosciuto Paci Ciotola in un momento in cui ero alla ricerca di qualcuno con cui collaborare per dare una nuova dimensione alla mia musica. Subito ho percepito che aveva una visione musicale simile alla mia, ma con quella giusta dose di freschezza e creatività. La nostra collaborazione è nata in modo naturale, lavorando su alcuni progetti e rendendoci conto che le nostre idee si completavano perfettamente. Il risultato è sempre stato un arricchimento reciproco.

In che modo “Bnb” è un brano anche politico?
“Bnb” è politico perché critica le disuguaglianze sociali ed economiche, usando ironia per evidenziare come il sistema venda illusioni, come i fondi pubblici e le soluzioni facili, mentre la realtà per molti è fatta di precarietà e disconnessione. L’emergenza abitativa è una cosa seria, ovunque mi giri ci sono solo BnB e zero case per i residenti, ma la classe politica pensa ad altro. 

Ultima domanda: se fossi un drink, quale saresti e perché?
Se fossi un drink, credo che sarei un cocktail con diversi strati di sapore, come un “Negroni”, che ha un equilibrio perfetto tra dolce, amaro e forte. Mi piace pensare alla mia musica come a qualcosa che mescola emozioni e sfumature diverse, proprio come un drink che non è mai solo uno.

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