Il famosissimo brano di Caterina Caselli “Nessuno mi può giudicare”, diventa una cover, rivisitato e riproposto in chiave rock dalla band romana Wakeupcall.
Nessuno mi può giudicare: Wakeupcall’s version
La band rock romana Wakeupcall rende omaggio al celebre brano anni ’60 “Nessuno mi può giudicare” proponendo una versione in veste rock, uscita il 27 novembre.
La canzone, scritta dagli autori Pace e Panzeri, era inizialmente pensata per Adriano Celentano ma poi affidata a Caterina Caselli per il Festival di Sanremo 1966. Nella versione dei Wakeupcall, il brano è riarrangiato in una versione rock chiaramente distante dall’originale ma comunque coerente e riconoscibile.
L’idea nasce dalla voglia di dare voce ad un brano di quasi 60 anni fa che risulta estremamente attuale. Nella società di oggi ogni opinione e ogni comportamento vengono giudicati tanto da causare insoddisfazione e senso di estraneità. Per questo i Wakeupcall scelgono di rivisitare il brano, intendendo il testo del pezzo come un inno alla libertà.
I Wakeupcall sperimentano con sound e parole, con l’intento di creare un pezzo contemporaneo e moderno. Riproporre un pezzo di storia come “Nessuno mi può giudicare” non è un’impresa facile ma la band sceglie un taglio rock e unico per dare vita alla loro personalissima versione.
I Wakeupcall hanno alle spalle due album in inglese e successivamente si sono avvicinati alla scrittura in italiano. Inoltre, non è la prima volta che si cimentano nel riarrangiamento di grandi pezzi. La loro versione di “Nel blu dipinto di blu” è uscita nel 2020.
Alle spalle hanno più di 450 date live e sicuramente riusciranno a portare grandi pezzi della nostra tradizione sui palchi di tutto il mondo.
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