Tornano i Not My Value con un nuovo singolo dal titolo “Silence“. Un nuovo capitolo che segue il precedente singolo “Sign Language“, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 6 dicembre 2024. Il brano è un mantra musicale, ispirato al film “La zona d’interesse” (di Jonathan Glazer).
Guardando il film durante la lavorazione di Silence, il duo di stanza a Milano si è trovato a riflettere su quanto il male possa diventare normale, invisibile sia agli occhi di chi lo compie, sia a quelli di una società che preferisce non vedere. Questa riflessione ha gettato le basi del brano, esplorando l’immagine del muro – fisico e metaforico – che costruiamo ogni giorno, anche rifugiandoci dietro i nostri schermi e telefoni.
Not My Value – Silence
“Silence” è quindi a metà tra un’ammissione di colpa collettiva e un momento di silenzio rispettoso per tutte le cose che non stanno funzionando nel mondo. È un invito a fermarsi, a prendere coscienza e a guardare senza distogliere lo sguardo.
Abbiamo creato Silence come una pausa consapevole, un invito a guardare oltre i muri che ci costruiamo. La parte musicale del brano è nata quasi per caso, evolvendosi da un pezzo completamente diverso su cui stavamo lavorando. Un giorno, durante la preproduzione, abbiamo isolato i cori e ascoltato in solo. Ci hanno colpito profondamente. Sembravano evocare qualcosa di misterioso e potente, un richiamo lontano. Da lì è nato Silence. Quei cori sono stati modificati, pitchati e stretchati fino a diventare il cuore pulsante del pezzo, dando vita a un sound meditativo e profondo che incarna perfettamente il suo significato.
Abbiamo registrato il brano in studio da Lele Battista e abbiamo scelto di non usare molto riverbero sulla voce principale, per mantenerla nuda ed essenziale, sussurrata ma al tempo stesso presente. Ascoltando attentamente, si può percepire che la voce principale è sostenuta da una voce pitchata all’ottava bassa, quasi impercettibile, ma che dona forza e sostegno.
L’ambiente musicale e la voce pitchata sono oscuri, in contrasto con la voce principale, eterea e leggera. Metaforicamente, questa voce delicata si fa spazio in un mondo in rovina per denunciare la situazione. Solo fermandosi e ascoltando attentamente, si percepisce la voce pitchata, proprio come solo fermandosi nella nostra quotidianità possiamo renderci conto di come rischiamo di diventare insensibili a ciò che ci circonda, continuando a vivere nel nostro piccolo mondo senza accorgerci che, poco lontano, accadono cose che non dovremmo ignorare.
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