Giorgia D’Artizio: “E’ tutto un po’ un’improvvisazione, speriamo vi piaccia”

Giorgia D'Artizio intervista
Giorgia D’Artizio è un’artista che ha sempre saputo coniugare musica e immagine in progetti originali e stimolanti. Con il suo nuovo video, “Stramba4”, torna a proporre un’opera che si distingue per l’attenzione ai dettagli visivi e per una narrazione non convenzionale. Il titolo stesso, con la sua ironia, introduce un mondo in cui il non ordinario diventa il centro dell’attenzione, spingendo a riflettere sull’identità e sull’espressione personale.  
 
Giorgia D'Artizio intervista
 

Giorgia D’Artizio intervista

 

COM’È NATA L’IDEA DI STRAMBA4?

Le strambe nell’album NOMEA sono quattro, momenti di musica in stile libero che servono a conferirne una dimensione disordinata sia musicalmente che nelle parole.

STRAMBA4 è l’unica ad avere una melodia e delle frasi, si distingue così dalle altre che non hanno melodie e dove le voci improvvisano pianti, grida, risate, sospiri.

 

PERCHÈ HAI SCELTO PER IL VIDEO UN BRANO COSÌ PARTICOLARE?

È stato un caso. Mi piacerebbe girare i video di tutti i brani dell’album per creare una sorta di film auto prodotto a basso costo.

STRAMBA4 è una delle nostre preferite, particolare e d’effetto per chi ascolta l’album, è collegabile al primo video uscito dell’album NOMEA, ovvero INSOLITA ALLEGRIA.

 

QUANTO JUNG E LA SUA TEORIA DELL’OMBRA HANNO INFLUENZATO LA SCRITTURA DI QUESTO PEZZO?

Ma direi che durante la composizione non avevamo pensato di fare un lavoro affine alla Teoria dell’Ombra di CARL GUSTAV JUNG.

Inconsciamente abbiamo musicato qualcosa che in effetti JUNG ha studiato e descritto molto bene, motivo per cui ho deciso di appoggiarmi ai suoi pensieri per dare una spiegazione a chi lo ascolterà e ne vedrà il video.

 

COM’È NATA LA COLLABORAZIONE CON CATERINA DE BIAGGIO?

Fu LAURA GIAVON a presentarmela e ad includerla nel gruppo ci pensò MAX RAVANELLO, la conobbi a una piacevole cena di fine anno.

CATERINA è una cantante professionista dalla super cultura ed ha una splendida voce; è anche una bravissima pianista laureata al Conservatorio di Udine.

Fu l’unica con cui riuscimmo ad organizzare per le riprese e anche se l’ombra fosse stata rappresentata da una persona sola invece che da tante avrebbe comunque potuto funzionare.

Sono felicissima di averlo girato con lei, poiché rappresentante di quella parte più arrabbiata della mia ombra sia nella parte vocale che in quella visiva.

 

QUAL È STATO L’ASPETTO PIÙ DIFFICILE DELLA REGIA DEL VIDEO?

Concentrare le riprese in poco tempo  abbassando, eliminando tutti i possibili costi.

Per il prossimo video che ho in mente sarà necessario prendersi più tempo, questo può accadere quando il gruppo di lavoro si solidifica e crede in quello che fa. Lavoreremo sui costumi e su balletti. Siamo contenti del risultato di STRAMBA4, ci rappresenta e lo troviamo attuale, dignitoso. Dai, è tutto un po’ un’improvvisazione, speriamo vi piaccia!

 

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