L’EP Leonardo di Riccardo Bianchini si presenta come un’opera stratificata. Ogni brano è un tassello di un viaggio più ampio, sia musicale che concettuale. Pur nella sua brevità, il lavoro riesce a toccare molteplici corde emotive e intellettuali, dimostrando la capacità dell’autore di coniugare la musica con una narrazione densa e significativa.
Riccardo Bianchini – Leonardo
Il brano d’apertura, Leonardo, affronta il conflitto tra ordine e caos, tra il bisogno di classificare e la spinta creativa che sovverte le regole. La scrittura di Bianchini è incisiva, supportata da un arrangiamento che asseconda il dualismo tematico con dinamiche ben calibrate.
Cattiva coscienza sposta il focus sulla società contemporanea. Punta il dito contro il consumismo, ma senza mai cadere nella predica. L’ironia e l’autoanalisi si intrecciano, rendendo il pezzo una riflessione collettiva in cui ciascuno può riconoscersi.
Con D esistere, l’EP si apre a una dimensione più introspettiva e spirituale. L’accompagnamento di sole chitarre amplifica il carattere intimista del brano, rafforzando il suo messaggio di connessione con il tutto.
Chiude il progetto Viaggio al Centro Direzionale, episodio che fonde musica e narrativa in una cornice tragicomica, dimostrando la versatilità dell’autore nel mescolare linguaggi e registri.
Un lavoro coeso, ben prodotto e capace di stimolare la mente e l’anima di chi ascolta.
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