“Come sarebbe stata “Lotta con l’angelo” di Prevert se fosse stata scritta nel mondo critico e criticabile, iperconnesso degli attuali anni ‘20?”
Così SELENIO introduce il suo nuovo singolo “giù”, in uscita l’8 novembre per TSCK Records.
Il brano nasce immaginando uno scontro tra due mondi diversi, il primo è quello dei perdenti, dei “looser”, mentre il secondo è quello dei vincenti e dei “belli e impossibili”. “giù” arriva così, come un pugno dritto allo stomaco, sferrato dal tuo avversario più bello e forte di te. Potremmo descriverlo come un Angelo travestito da Diavolo.
SELENIO intervista
Il sound di ‘Giù’ richiama le atmosfere degli anni ’80 e ’90. Come hai lavorato con Fractae e Alessandro Cerino per creare questo brano?
Ho scritto Giù veramente tanto tempo fa.
Ho deciso, dopo vari cambi di direzione di lavorare con i miei due soliti compagni di produzione e abbiamo in modo abbastanza naturale trovato convergenza in sonorità pop e psichedeliche che ben si sposano con il testo.
Rispetto ai tuoi lavori precedenti, in che modo ti senti diverso?
Mi sento diverso a ogni nuova pubblicazione, perché quest’ultima porta dietro, inevitabilmente, un po’ di cose nuove, ma anche tanti “rituali” che si ripetono.
Lavorare con una label come TSCK Records ha influenzato in qualche modo il tuo approccio musicale e la produzione della tua musica?
Non ha influenzato il mio approccio dal punto di vista produttivo in modo diretto, ma lavorare con Sara, Andrea e tutto il team di TSCK mi garantisce la piena espressione artistica, soprattutto sotto il punto di vista delle scelte artistiche. La loro influenza è dunque positiva, poiché si basa sulla piena fiducia verso la mia musica e verso i collaboratori che scelgo per portarla alle orecchie di tutti.
Quali sono gli ascolti musicali di SELENIO? E quali quelli di Ciro?
Sono gli stessi.
Ultimamente sto ascoltando molto la musica di due colleghi millennials e (senza volerlo) siciliani: Anna Castiglia e Marco Castello.
Sono le due proposte più interessanti degli ultimi anni se parliamo di cantautorato!
A livello internazionale è da molto che non riesco ad ascoltare musica interessante e credo che la cosa sia un peccato.
Sto avendo un nuovo flirt con il rap che a più riprese ha ricoperto tante ore di ascolto nelle mie giornate.
Finiamo con una domanda che facciamo a tutti i nostri ospiti. Se potessi essere un drink, quali saresti e perché!
Sarei il Long Island Ice Tea perché è il mio cocktail preferito.
Ma mi fermo volentieri a uno solo!
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