Nonostante i recenti rumors su una possibile reunion dei Radiohead, Thom Yorke continua a muoversi parallelamente su altri progetti musicali da solista, che sorprendono per coerenza e per visione artistica.
L’ultimo album dei Radiohead, A Moon shaped pool, risale ormai al 2016, e viene ancora oggi considerato dalla critica uno dei lavori piu intensi ed affascinanti della band dell’Oxfordshire.
Il successo di The Smile
Come molti sapranno, negli ultimi anni Thom Yorke ha dato vita a The Smile, progetto condiviso assieme all’altro membro della band Jonny Greenwood e dal batterista dei Sons of Kemet, Tom Skinner. In pochi anni hanno pubblicato tre dischi: l’ultimo, uscito a fine 2024, è intitolato Cutouts (ovvero “ritagli”), e raccoglie brani inizialmente esclusi dai lavori precedenti. Di fatto un album nato in sordina che si è invece rivelato uno dei migliori dell’anno… Niente male per quelli che dovevano essere degli “scarti”!
Ora, a catalizzare l’attenzione è Tall Tales, nuovo album realizzato assieme al produttore Mark Pritchard (nome di culto nella scena elettronica britannica). In uscita il 9 maggio per Warp Records – storica etichetta elettronica che ospita nomi come Aphex Twin e Boards of Canada – il progetto segna la prima volta per Thom Yorke sotto questo marchio.
La collaborazione Yorke-Pritchard: Tall Taless
L’album in uscita conta 12 tracce dal sapore distopico, tra glitch ed atmosfere sospese che richiamo alcuni lavori cult dei Radiohead, come Amnesiac.
Da quanto sappiamo la collaborazione è nata durante il periodo di pandemia, quando i due hanno iniziato a scambiarsi materiale a distanza, lavorando su più di venti demo.
Ma se andiamo ad approfondire meglio, già nel 2016 Thom Yorke aveva prestato la voce per Beautiful people, brano incluso in Under the Sun di Pritchard. Ora però, in questo nuovo progetto Yorke contribuisce in maniera più decisa, utilizzando sintetizzatori, effetti e manipolazioni sonore.
I primi due singoli, Back in the game (uscito il 13 febbraio) e This conversation is missing your voice (11 marzo), offrono un assaggio delle atmosfere che ci aspettano. Entrambi sono accompagnati da videoclip firmati dall’artista visivo Jonathan Zawada, autore anche dell’artwork del disco. Back in the game è interamente realizzato in 3D con Blender, mentre This conversation… mostra nel videoclip un flusso infinito di pacchi su un nastro trasportatore, che si perdono in un labirinto di smistamenti. Una chiara allegoria del nostro presente fatto di comunicazioni impersonali, sovraccarico informativo e alienazione logistica.
Per completare l’esperienza, il film legato al disco verrà proiettato in anteprima l’8 maggio in alcune sale selezionate del Regno Unito, in Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti.
Con Tall Tales, Yorke ci consegna un nuovo capitolo della sua poetica visionaria, una chiave di lettura cupa ma lucida del nostro tempo. E chissà, tra una collaborazione e l’altra… magari ci sarà davvero spazio per una reunion dei Radiohead. Incrociamo le dita.
The Smile official website: link
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